SERIE D: REFERTO GIALLO A VOGHERA

Nella serata nebbiosa a Voghera, gli Spartani contro Phoenix, portano a casa l’ennesimo risultato negativo che ci fa chiudere l’anno con sole tre partite vinte. Che fosse una trasferta difficile lo conferma il primo quarto dove gli esterni pavesi ci mettono subito in grave difficoltà con due bombe ed una serie di piazzati senza essere contrastati. Partiamo subito in salita e con 10 punti da riprendere, ma il momento di sbandamento che abbiamo avuto nella prima frazione è soltanto un ricordo,poichè i ragazzi sfoggiano, nei secondi 10 minuti, un ottimo basket, pur con i grigi non sempre lucidi nelle decisioni. Si è tornato a giocare di squadra, con buona esecuzione dei giochi sia nell’attacco individuale che contro la zona. I biancoverdi sono a – 3 al rientro negli spogliatoi. Buone le sensazioni, ma ancora una volta, al rientro sul campo, paghiamo con l’inesperienza la gestione di certe fasi del match, in cui, staccando la spina, ognuno va per conto proprio. Il risultato è che queste scollature, non aiutate dalle buone percentuali ed ancora da fischi del tutto inappropriati, portano ad incrementare il vantaggio pavese. Va meglio nell’ultimo quarto, dove si rivedono certe situazioni che avevano caratterizzato la nostra seconda frazione di gioco. Ancora troppo poco, comunque, per giocare al livello con certe squadre. Si ritornerà in campo a Gennaio, contro Tromello, con l’ultima di andata, sperando che i prossimi giorni di feste possano portare quella tranquillità mentale che serve ai nostri ragazzi.

Phoenix Voghera – 73 Città di Opera 58      (20/10 14/21 21/13 18/14)

Cazzaniga, Troisi, Di Fiore, Giargiari 1, De Francesco 8, Biganzoli 22, Rossetti ne, Botta 9, Preli, Magnani 10, Rao 4, De Simone 4

 

C GOLD: IL PRIMO DERBY VA A BASIGLIO

Giornata di derby per gli Spartani che, pronti via, sorprendono subito gli ospiti con l’incontenibile duo Velardo ed Andrea Cappellari. Roppo subito infortunato, ma si toccano i +15 nel primo quarto, frutto di ottime interpretazioni dei giochi. Prima della fine della frazione, Mi 3 riesce ad alleggerire il gap. Nei secondi 10 minuti i basigliesi riprendono fiducia grazie alla bombe di Iacono, M. Colombo ed Arioli coadiuvati dal sempre pericoloso Giocondo. I loro esterni ci fanno male e non riusciamo più ad eseguire i nostri giochi, facendoci prendere la mano da assalti frenetici che portano scarsi risultati. A metà tempo siamo solo sopra di 2. La ripresa è nel segno biancoverde con Colombo e Vercesi che conducono la squadra a + 8, ma ancora una volta M. Colombo ed Arioli dalla linea dei tre ricuciono lo strappo con gli spartani che spesso rifiutano il contrasto. Perfetta parità all’inizio dell’ultimo quarto dove ancora Velardo ed Andrea Cappellari danno prova di orgoglio e creano un buon gap di 5 punti a 2 minuti dalla fine. Le ultime nostre giocate non hanno sufficiente impatto sul risultato e cosi l’ottimo Giocondo riesce ad impattare il risultato nel giro di 30 secondi. Usciamo dal time out con palla in mano, ma un ferrea difesa basigliese recupera e Tandoi solo in contropiede porta a + 2 il team biancorosso. Maffezzoli si fa tutto il campo , ma viene stoppato nel momento dell’appoggio e sul contropiede Giocondo, ad una manciata di secondi, mette al sicuro il risultato. Ancora una volta sono gli ultimi minuti che non riusciamo a gestire e sono ancora parecchi i black out, durante il match , a cui i biancoverdi sono sottoposti. Certo giocare il derby senza le due guardie titolari ( Roppo e Galati ) è come regalare una sorta di vantaggio agli avversari, ma la squadra ha fatto quadrato ed ha combattuto fino all’ultimo. Usciamo ancora con l’amaro in bocca, consci del fatto che con la squadra al completo, forse per l’ennesima volta, avremmo portato a casa i due punti.

OBC 70 – MI3 76     (23/12 10/19 21/23 16/22)

 Maffezzoli 7, Alb. Cappellari 3, Rao ne, Colombo 6, Roppo, Gurioli 7, Velardo 19, Vercesi 12, And. Cappellari 14, De Francesco ne, Daverio 2, Botta

U15 Uisp: Contro Binasco ci dimostriamo squadra solida

Partita ostica, come da tradizione, quella tra il gialloblù di Opera e i rossi di Binasco.

Si parte con i nostri che sembrano, al contrario di altre gare, partire con il piede giusto facendo vedere un’ampia gamma di soluzioni che vanno da attacchi al ferro decisi e buona precisione al tiro da fuori. Gli ospiti però, dopo l’iniziale sbandamento, si rimettono a far rivedere il loro gioco fatto di rimbalzi e ripartenze veloci in transizione che ci mettono in difficoltà: 15:11; difficoltà che aumentano nei secondi 10 minuti. Non riusciamo a contenere la loro brillantezza e lo strapotere fisico di un paio di giocatori che attaccano il nostro ferro senza la dovuta opposizione da parte nostra, all’intervallo lungo così, il risultato ci sorride ancora ma di un solo punto: 32 a 31 (17 a 20).

La terza frazione ci fa rivedere i soliti fantasmi, con il Binasco che prende in mano la partita e continua a farci male con l’aggiunta di una incapacità dei gialloblù di Coach Gagliano, di contrastare le iniziative dei rossi: 11 a 17 (43 a 48).La musica però nell’ultimo quarto cambia. Sfruttando anche un piccolo calo fisico degli avversari, riprendiamo ad attaccare con soluzioni varie ed efficaci sfruttando il tiro da fuori dall’arco dei tre punti che neutralizza il fatto che Binasco riempie l’area molto bene togliendoci la possibilità di penetrare. Penetrazioni che ci riescono quando gli ospiti, per evitare il nostro tiro da fuori, escono dal pitturato.In sostanza una gestione intelligente delle situazioni di gioco ci permette di vincere una partita che ad un certo punto è sembrato davvero difficile raddrizzare. 23 a 10 il parziale, 66 a 58 il finale.

Bravi ragazzi!

Ancora una volta il carattere è stato da veri Spartani.

U15 Uisp: Luci e ombre contro Cuggiono.

Partita tirata e sempre in bilico quella tra i nostri ragazzi dell’Under 15 e Cuggiono.Ospiti fanalino di coda del girone ma che, proprio per questo, hanno sottolineato che il livello del campionato è buono.Punteggio basso con difese attente nei primi 10 minuti,che finisce con un divario minimo a favore dei padroni di casa: 11 a 8.La seconda frazione, pur restando su un piano di sostanziale equilibrio, vede gli ospiti ancora più agguerriti e capaci di diminuire lo svantaggio grazie a tiri più precisi dalla media distanza: 15 a 17. All’intervallo siamo sul 26 a 25.

Il terzo quarto è contraddistinto da una superiorità degli attacchi sulle difese che si aprono sotto le incursioni avversarie.Riusciamo comunque a costruire un break che ci permette di ampliare, anche se di poco, il divario: 23 a 19 (49 a 44).Ultimo periodo sempre all’insegna dell’equilibrio dove i bianchi di Cuggiono usano le ultime energie per cercare di rimontare ma che trova, da parte degli operesi di coach Gagliano, la capacità di rintuzzare ogni velleità degli ospiti:15 a 13. Senza strafare riusciamo a portare a casa una vittoria meritata. Il finale dice 64 a 57.

Bravi gli Spartani a risolvere a loro favore un incontro che non è stato sicuramente semplice da gestire.

 

C GOLD: ANCORA TANTO FUMO

A Saronno, gli Spartani senza Galati ( scavigliato ) e con Vercesi e Velardo non al meglio, devono tentare di uscire da un periodo nero e il primo quarto sembra dare prova di ciò grazie ad un super Andrea Cappellari, che fa a sportellate sotto le plance, uscendo spesso vincitore. Buona la prestazione in avanti di Gurioli preciso ed intenso. Nella seconda frazione c‘è il ritorno di Saronno che alzando l’intensità con il trio  Novati, Di Meco , Guffanti, crea un piccolo break che la nostra difesa non riesce ad arginare. Siamo sotto di 3 a metà match, ma con buone sensazioni. Ma la ripresa è amara per i biancoverdi poichè gli avversari chiudono bene la difesa, lasciandoci giocare esternamente. I nostri giochi fanno fatica a decollare dalla regia,ma anche le nostre guardie Colombo e Roppo non sono in serata, cosicchè l’inerzia del match è tutta dalla parte saronnese che guidata da un ottimo Novati, sfonda la poca energica difesa spartana. – 11 all’inizio degli ultimi 10 minuti, nel quale abbiamo un sussulto di orgoglio grazie ad un inaspettato Maffezzoli, autore di quattro triple consecutive, che suona la carica. Purtroppo è troppo tardi, Saronno aspetta e controlla,lasciandoci vincere il quarto. Non tutto da buttare stasera anche se siamo stati per lunghi tratti troppo fumosi. La sensazione è che con la squadra al completo potevamo portare a casa due punti che ci avrebbero dato fiducia per il futuro e smuovere la nostra deficitaria classifica. Ora ci aspetta l’incontro contro Mi 3. Partita nella quale partiamo con l’handicap, ma non è un match qualsiasi, è il derby… e il risultato è aperto. LET’S GO SPARTANI.
Saronno 71   OBC 64     (20/21  17/14  20/12  14/18)
Maffezzoli 14, Alb. Cappellari 2, Rao n.e, Colombo 3, Roppo 4, Gurioli 11, Velardo 6, Vercesi 5, And. Cappellari 16, De Francesco n.e, Daverio 3, Botta n.e

SERIE D: CI MANCA ANCORA TANTO LAVORO

Serata impegnativa per i nostri ragazzi contro la buona ed esperta squadra della Sanmaurense, che lascia impietriti i biancoverdi tutto il primo quarto, con continui cambi difensivi, mandando in confusione i nostri attacchi. Coach Cerri prende al balzo i due minuti di pausa per registrare qualcosa e già nella seconda frazione si vedono già i miglioramenti, con buoni attacchi e una intensa difesa che sorprende i pavesi. Si vince il quarto e siamo sotto di 9 al rientro negli spogliatoi… si può fare… Ed infatti il terzo inizia dove avevamo lasciato; siamo più fluidi e fiduciosi in avanti , tanto che arriviamo a toccare i meno 6. Ma ogni tanto cadiamo in amnesie, soprattutto in difesa, e contro squadre più esperte, si pagano a caro prezzo. Però siamo ancora li a – 10 e con la voglia di provarci ancora. Ma il ritorno in campo degli spartani è oscurato da un black out inspiegabile,nel quale realizziamo solo due punti nell’ultimo periodo. Ancora una volta i continui cambiamenti difensivi avversari ci mandano nel pallone.Crolliamo, incapaci di costruire, incapaci di eseguire, incapaci di capire le situazioni. I pavesi vanno a mille, non facendo niente di particolare, chiudendo ogni discorso. Pesante sconfitta e troppo larga per quanto si è visto. Sicuramente preoccupante l’ultimo quarto nel quale abbiamo rinunciato a giocare e ad eseguire ciò era stato organizzato. Un passo indietro rispetto alle partite precedenti. Mettiamolo nel “ corso “ della crescita dei ragazzi, che hanno ancora tanto da lavorare, soprattutto mentalmente.

Città di Opera 41 Sanmaurense 66  (8/19 14/12 17/18 2/17)

Cazzaniga, Troisi 2, Di Fiore , Giargiari 4, De Francesco 11, Biganzoli 6, Botta 4, Preli, Magnani 9, Scibilia, Rao 2, De Simone 3

C GOLD: IL CICLONE OMNIA PAVIA SI ABBATTE SUGLI SPARTANI

Niente da dire e niente da fare quando si perde di 35 punti, di cui 65 su 103 presi solo nel primo tempo. Omnia troppo forte? Di un’altra categoria? Sicuramente e onore ai vincitori, ma quando realizzi solo 8 punti nel primo quarto e lasci tiri liberi dalla linea e non contesti nulla, vuol dire che si scende in campo senza un minimo di concentrazione e di voglia. Inutile commentare il match che tecnicamente ha mostrato disparità nei livelli tecnici e di gioco tra le due formazioni. Chiaramente non era questo il match che gli Spartani potevano vincere, ma affermare sul proprio campo la determinazione e il piglio di essere in grado di dare la giusta sferzata al proprio cammino, ciò era da aspettarselo. Sono alibi il rientro anticipato di Vercesi negli spogliatoi per febbre o la scavigliata di Galati. Tutti dovevano dare di più e questo non c’è stato o forse solo in minima parte. Nota positiva il debutto, in questo anno, di due nostri ragazzi classe ‘98, che non hanno per nulla sfigurato contro i ben più quotati avversari. Hanno dato il loro contributo,entrando in campo in modo sfrontato e per nulla timorosi. Sabato, a Saronno, riprendiamo il cammino e torniamo a giocare contro squadre più “ terrestri “. Gli Spartani sono tenuti a dare una risposta.

OBC 68 OMNIA PAVIA 103  (8/33 22/32 21/27 17/11)

Maffezzoli 5, Alb. Cappellari 2, Rao, Roppo 11, Galati 10, Gurioli 11, Velardo 14, Vercesi, And. Cappellari 11, De Francesco n.e, Daverio 2, Botta 2

SERIE D: NON BASTANO DUE OVER TIME

L’incontro serale al “ Carraro “ contro il Sant’Ambrogio, finisce dopo due Overtime, quando gli Spartani, dopo aver condotto meritatamente tutto il primo tempo , hanno rifiutato di perdere alla fine del tempo regolamentare e del primo OT. I biancoverdi si presentano in formazione rimaneggiata, dovendo fare a meno di due pedine fondamentali, ma riesce tutto abbastanza semplice nella prima frazione, imbrigliando la manovra avversaria in fase di impostazione e sfoggiando una buona difesa. Anche nel secondo quarto la musica non cambia, anche se le percentuali al ferro diminuiscono. Siamo + 10 all’intervallo lungo con qualcosa da recriminare da parte di coach Cerri. Il rientro è devastante per i nostri colori, con gli avversari che alzano l’intensità, rimescolando le rotazioni in regia. Tanta fatica e lapsus in difesa, mentre in avanti optiamo per scelte difficili con poca circolazione di palla. Il vantaggio accumulato è svanito, come la nostra fiducia nelle scelte di gioco. Tutto da rifare, quindi , nell’ultima frazione con la squadra di casa sempre all’arrembaggio e che produce un certo vantaggio. Ma gli Spartani non ci stanno e due bombe consecutive, impattano il punteggio a pochi secondi dalla fine, rimandando il tutto al OT. I nostri lunghi sono fuori per falli e siamo in difficoltà sotto le plance. Molti liberi per gli avversari che si portano a +3 ad una manciata di secondi dal termine, ma un’altra ns bomba, su uno schema di rimessa, impatta il risultato per l’ennesima volta. Secondo OT, ma stavolta, causa anche molti falli spesi e rotazioni ridotte, gli avversari sanciscono la vittoria con una lunga serie di liberi. Partita dai due volti, con un ottimo primo tempo e una brutta seconda parte. A rilievo il grande carattere degli Spartani che sono stati bravi a ricucire il gap e a crederci fino in fondo, riportando in parità il match per due volte. A discapito non abbiamo ancora la giusta mentalità di controllare il match nei momenti topici, contro team molto più esperti di noi. Sono peccati di gioventù, ma dobbiamo uscirne al più presto.

Sant’Ambrogio 88 – Città di Opera 84   (17/24 13/16 20/8 14/16 ot 11/11 ot 13/9)

Cazzaniga 18, Di Fiore 4, Giargiari 5, Torresani 2, Biganzoli 26, Rossetti, Botta 12, Preli 3, Magnani 8, Scibilia, Rao 4, De Simone 2

U15 Uisp: Grossi rimpianti contro il Vismara

Purtroppo ci risiamo… la trasferta al Vismara conferma ancora una volta la difficoltà dei gialloblù di Opera di approcciare le gare nel modo giusto;malgrado le indicazioni pre gara di Coach Gagliano, i nostri atleti cominciano l’incontro molli e poco concentrati.La situazione permette ai rossi milanesi di imperversare sotto il nostro ferro, dove concediamo anche quasi tutti i rimbalzi. Riusciamo a contenere il divario con un finale di primo quarto più intenso dopo un timeout “stimolante”: 26 a 11 per Vismara.  qui comincia tutta un’altra partita: ci aggiudichiamo tutti i restanti parziali facendo vedere un basket giocato col cuore e tecnicamente di buon livello. All’intervallo riduciamo il gap: 41 30 (15 a 19)

Si torna in campo e l’incontro diventa molto equilibrato con le difese che hanno spesso la meglio sugli attacchi. Il punteggio parziale lo dimostra: 7 a 8 (48 a 38). Ultima frazione che vede gli spartani mettere in campo tutte le energie rimaste. La residua lucidità ci consente comunque ,anche in questa gara, di rintuzzare qualche punto al Vismara ma non di evitare la sconfitta. 60 a 53 (12-15).Tutto sommato buona gara da parte degli Spartani.

Come si diceva, peccato per il solito inizio gara balbettante, ma questo è sicuramente un difetto che possiamo eliminare visto anche il carattere dimostrato per l’ennesima volta.

 

FIP U18: Gli Spartani girano un film e mezzo

Gaggiano 76 – Città di Opera 53

Spartani in scena in trasferta per la sesta giornata FIP contro la terza forza del girone, il Gaggiano. Prima della partita coach Pedrinelli ammonisce i ragazzi, dicendo loro che questa può essere una partita a due facce, completamente diverse fra loro: o quella di una sconfitta memorabile, perché gli avversari sono alti ed anche atletici e ci possono fare molto male, o quella dell’impresa memorabile, la partita dove ottieni il grande risultato che non ti aspetti. Ancora nessuno sa che gli Spartani riusciranno, quasi, a recitare entrambi i copioni. L’avvio ha l’effetto di un flash accecante appena svegliati: ‘na botta! Gli Spartani sembrano Rocky alla prima ripresa dell’incontro contro Apollo Creed: prendono solo dei gran cazzotti da tutte le parti e non sanno nemmeno da che parte iniziare a reagire. 8 a 0 dopo 50”! 16 a 0 dopo 3’20”! Un disastro. Realizziamo i nostri primi punti dopo 5 minuti di gioco. Alla prima sirena siamo sotto di 27 (!!) sul 33 a 6! La partita sembra già strafinita e Gaggiano sta facendo una tranquilla passeggiatina domenicale sul nostro torace. La prima profezia di Pedrinelli si è avverata. Ma gli Spartani sanno essere attori polivalenti, estraggono il copione di “300” e iniziano a recitare nei panni degli eroi di Leonida. Un costante lavoro ai fianchi sugli appagati padroni di casa ci fa ottenere un piccolo break di 2-10 dopo 3’24”. Scendiamo sotto i 20 punti di distacco sul 35-16. Continuiamo a parare e rispondere portando a casa una stoccata alla volta come la Vezzali, con un Di Fiore dominante sotto le plance nonostante avversari di oltre 2 metri. All’intervallo siamo a -14 sul 43-29 (secondo quarto nettamente a nostro favore 10-23).

L’inerzia della partita è completamente cambiata e anche la seconda profezia di Pedrinelli, quella epica, sembra potersi realizzare, almeno in parte, facendo sperare in una rimonta che sembrava impossibile. Dopo 1’32” del terzo quarto, un altro breakkino di 0-4 ci porta ad affacciarci sulla soglia del distacco in singola cifra. Siamo infatti a -10 sul 43-33. Incredibile! Qui abbiamo anche 3 possessi consecutivi per riaprire definitivamente la partita, con Gaggiano che sembra aver smarrito la vena migliore e non si capacita di dover essere costretta a ricominciare un incontro che credeva già stravinto. Due di queste nostre tre conclusioni, in questa fase, sono anche abbastanza sfortunate e non riusciamo così a valicare la soglia psicologica del -10. Continuiamo però a lottare e ora la partita è anche in una fase di piacevole “equilibrio combattivo”. Gaggiano però sembra ora poter resistere alla nostra ondata di piena e ha rafforzato gli argini: nel finale recupera ancora qualche punto e si porta prima nuovamente a +12 a 2’33” alla fine del quarto, per poi chiudere a +17 sul 58-41 (terzo quarto 15-12). L’impresa epica ci è riuscita solo in parte e la seconda profezia del nostro coach ci riesce purtroppo solo a metà. Nell’ultimo quarto lottiamo ancora con tutte le ultime energie rimaste. A 3’35” dalla fine siamo ancora tutto sommato più che dignitosamente in partita (-14 sul 65-51), se si considera l’asfaltatura che stavamo subendo nel primo quarto! Negli ultimi minuti paghiamo lo sforzo fisico e una disastrosa percentuale ai liberi (nemmeno il 15% con 2 su 14!!!) e Gaggiano ci doma definitivamente. Finisce 76-53 (ultimo quarto 18-12), con un -23 forse fin troppo punitivo per i nostri ragazzi.

Incontro divertente, con gli Spartani che come sempre sanno regalare emozioni forti, mettendo in campo tutte le loro sfaccettature: gli avvii sempre molto timorosi ed immaturi che ormai contro le squadre vere diventano impossibili da recuperare, carenze tecniche imbarazzanti (queste vergognose percentuali ai liberi, per esempio, non si possono più giustificare), ma anche un coraggio da leoni e l’orgoglio di non voler subire lezioni da nessuno, sapendo riaprire partite già perse. Che piaccia o no gli Spartani di oggi sono così, tragici a momenti, eroici in altri, non a caso Spartani, appunto: due film al prezzo di uno! Sicuramente non puoi non affezionarti a questi ragazzi: irritanti, ma anche irresistibili. Bravi ragazzi! La prossima partita FIP sarà in Nenni il giorno dell’Immacolata alle 19:45 contro il Battaglia (una squadra con un nome che si addice ai nostri Spartani… Credo che ci sarà da divertisi anche stavolta!!). Gli Spartani daranno ancora battaglia.