C GOLD: IL CICLONE OMNIA PAVIA SI ABBATTE SUGLI SPARTANI

Niente da dire e niente da fare quando si perde di 35 punti, di cui 65 su 103 presi solo nel primo tempo. Omnia troppo forte? Di un’altra categoria? Sicuramente e onore ai vincitori, ma quando realizzi solo 8 punti nel primo quarto e lasci tiri liberi dalla linea e non contesti nulla, vuol dire che si scende in campo senza un minimo di concentrazione e di voglia. Inutile commentare il match che tecnicamente ha mostrato disparità nei livelli tecnici e di gioco tra le due formazioni. Chiaramente non era questo il match che gli Spartani potevano vincere, ma affermare sul proprio campo la determinazione e il piglio di essere in grado di dare la giusta sferzata al proprio cammino, ciò era da aspettarselo. Sono alibi il rientro anticipato di Vercesi negli spogliatoi per febbre o la scavigliata di Galati. Tutti dovevano dare di più e questo non c’è stato o forse solo in minima parte. Nota positiva il debutto, in questo anno, di due nostri ragazzi classe ‘98, che non hanno per nulla sfigurato contro i ben più quotati avversari. Hanno dato il loro contributo,entrando in campo in modo sfrontato e per nulla timorosi. Sabato, a Saronno, riprendiamo il cammino e torniamo a giocare contro squadre più “ terrestri “. Gli Spartani sono tenuti a dare una risposta.

OBC 68 OMNIA PAVIA 103  (8/33 22/32 21/27 17/11)

Maffezzoli 5, Alb. Cappellari 2, Rao, Roppo 11, Galati 10, Gurioli 11, Velardo 14, Vercesi, And. Cappellari 11, De Francesco n.e, Daverio 2, Botta 2

SERIE D: NON BASTANO DUE OVER TIME

L’incontro serale al “ Carraro “ contro il Sant’Ambrogio, finisce dopo due Overtime, quando gli Spartani, dopo aver condotto meritatamente tutto il primo tempo , hanno rifiutato di perdere alla fine del tempo regolamentare e del primo OT. I biancoverdi si presentano in formazione rimaneggiata, dovendo fare a meno di due pedine fondamentali, ma riesce tutto abbastanza semplice nella prima frazione, imbrigliando la manovra avversaria in fase di impostazione e sfoggiando una buona difesa. Anche nel secondo quarto la musica non cambia, anche se le percentuali al ferro diminuiscono. Siamo + 10 all’intervallo lungo con qualcosa da recriminare da parte di coach Cerri. Il rientro è devastante per i nostri colori, con gli avversari che alzano l’intensità, rimescolando le rotazioni in regia. Tanta fatica e lapsus in difesa, mentre in avanti optiamo per scelte difficili con poca circolazione di palla. Il vantaggio accumulato è svanito, come la nostra fiducia nelle scelte di gioco. Tutto da rifare, quindi , nell’ultima frazione con la squadra di casa sempre all’arrembaggio e che produce un certo vantaggio. Ma gli Spartani non ci stanno e due bombe consecutive, impattano il punteggio a pochi secondi dalla fine, rimandando il tutto al OT. I nostri lunghi sono fuori per falli e siamo in difficoltà sotto le plance. Molti liberi per gli avversari che si portano a +3 ad una manciata di secondi dal termine, ma un’altra ns bomba, su uno schema di rimessa, impatta il risultato per l’ennesima volta. Secondo OT, ma stavolta, causa anche molti falli spesi e rotazioni ridotte, gli avversari sanciscono la vittoria con una lunga serie di liberi. Partita dai due volti, con un ottimo primo tempo e una brutta seconda parte. A rilievo il grande carattere degli Spartani che sono stati bravi a ricucire il gap e a crederci fino in fondo, riportando in parità il match per due volte. A discapito non abbiamo ancora la giusta mentalità di controllare il match nei momenti topici, contro team molto più esperti di noi. Sono peccati di gioventù, ma dobbiamo uscirne al più presto.

Sant’Ambrogio 88 – Città di Opera 84   (17/24 13/16 20/8 14/16 ot 11/11 ot 13/9)

Cazzaniga 18, Di Fiore 4, Giargiari 5, Torresani 2, Biganzoli 26, Rossetti, Botta 12, Preli 3, Magnani 8, Scibilia, Rao 4, De Simone 2

U15 Uisp: Grossi rimpianti contro il Vismara

Purtroppo ci risiamo… la trasferta al Vismara conferma ancora una volta la difficoltà dei gialloblù di Opera di approcciare le gare nel modo giusto;malgrado le indicazioni pre gara di Coach Gagliano, i nostri atleti cominciano l’incontro molli e poco concentrati.La situazione permette ai rossi milanesi di imperversare sotto il nostro ferro, dove concediamo anche quasi tutti i rimbalzi. Riusciamo a contenere il divario con un finale di primo quarto più intenso dopo un timeout “stimolante”: 26 a 11 per Vismara.  qui comincia tutta un’altra partita: ci aggiudichiamo tutti i restanti parziali facendo vedere un basket giocato col cuore e tecnicamente di buon livello. All’intervallo riduciamo il gap: 41 30 (15 a 19)

Si torna in campo e l’incontro diventa molto equilibrato con le difese che hanno spesso la meglio sugli attacchi. Il punteggio parziale lo dimostra: 7 a 8 (48 a 38). Ultima frazione che vede gli spartani mettere in campo tutte le energie rimaste. La residua lucidità ci consente comunque ,anche in questa gara, di rintuzzare qualche punto al Vismara ma non di evitare la sconfitta. 60 a 53 (12-15).Tutto sommato buona gara da parte degli Spartani.

Come si diceva, peccato per il solito inizio gara balbettante, ma questo è sicuramente un difetto che possiamo eliminare visto anche il carattere dimostrato per l’ennesima volta.

 

FIP U18: Gli Spartani girano un film e mezzo

Gaggiano 76 – Città di Opera 53

Spartani in scena in trasferta per la sesta giornata FIP contro la terza forza del girone, il Gaggiano. Prima della partita coach Pedrinelli ammonisce i ragazzi, dicendo loro che questa può essere una partita a due facce, completamente diverse fra loro: o quella di una sconfitta memorabile, perché gli avversari sono alti ed anche atletici e ci possono fare molto male, o quella dell’impresa memorabile, la partita dove ottieni il grande risultato che non ti aspetti. Ancora nessuno sa che gli Spartani riusciranno, quasi, a recitare entrambi i copioni. L’avvio ha l’effetto di un flash accecante appena svegliati: ‘na botta! Gli Spartani sembrano Rocky alla prima ripresa dell’incontro contro Apollo Creed: prendono solo dei gran cazzotti da tutte le parti e non sanno nemmeno da che parte iniziare a reagire. 8 a 0 dopo 50”! 16 a 0 dopo 3’20”! Un disastro. Realizziamo i nostri primi punti dopo 5 minuti di gioco. Alla prima sirena siamo sotto di 27 (!!) sul 33 a 6! La partita sembra già strafinita e Gaggiano sta facendo una tranquilla passeggiatina domenicale sul nostro torace. La prima profezia di Pedrinelli si è avverata. Ma gli Spartani sanno essere attori polivalenti, estraggono il copione di “300” e iniziano a recitare nei panni degli eroi di Leonida. Un costante lavoro ai fianchi sugli appagati padroni di casa ci fa ottenere un piccolo break di 2-10 dopo 3’24”. Scendiamo sotto i 20 punti di distacco sul 35-16. Continuiamo a parare e rispondere portando a casa una stoccata alla volta come la Vezzali, con un Di Fiore dominante sotto le plance nonostante avversari di oltre 2 metri. All’intervallo siamo a -14 sul 43-29 (secondo quarto nettamente a nostro favore 10-23).

L’inerzia della partita è completamente cambiata e anche la seconda profezia di Pedrinelli, quella epica, sembra potersi realizzare, almeno in parte, facendo sperare in una rimonta che sembrava impossibile. Dopo 1’32” del terzo quarto, un altro breakkino di 0-4 ci porta ad affacciarci sulla soglia del distacco in singola cifra. Siamo infatti a -10 sul 43-33. Incredibile! Qui abbiamo anche 3 possessi consecutivi per riaprire definitivamente la partita, con Gaggiano che sembra aver smarrito la vena migliore e non si capacita di dover essere costretta a ricominciare un incontro che credeva già stravinto. Due di queste nostre tre conclusioni, in questa fase, sono anche abbastanza sfortunate e non riusciamo così a valicare la soglia psicologica del -10. Continuiamo però a lottare e ora la partita è anche in una fase di piacevole “equilibrio combattivo”. Gaggiano però sembra ora poter resistere alla nostra ondata di piena e ha rafforzato gli argini: nel finale recupera ancora qualche punto e si porta prima nuovamente a +12 a 2’33” alla fine del quarto, per poi chiudere a +17 sul 58-41 (terzo quarto 15-12). L’impresa epica ci è riuscita solo in parte e la seconda profezia del nostro coach ci riesce purtroppo solo a metà. Nell’ultimo quarto lottiamo ancora con tutte le ultime energie rimaste. A 3’35” dalla fine siamo ancora tutto sommato più che dignitosamente in partita (-14 sul 65-51), se si considera l’asfaltatura che stavamo subendo nel primo quarto! Negli ultimi minuti paghiamo lo sforzo fisico e una disastrosa percentuale ai liberi (nemmeno il 15% con 2 su 14!!!) e Gaggiano ci doma definitivamente. Finisce 76-53 (ultimo quarto 18-12), con un -23 forse fin troppo punitivo per i nostri ragazzi.

Incontro divertente, con gli Spartani che come sempre sanno regalare emozioni forti, mettendo in campo tutte le loro sfaccettature: gli avvii sempre molto timorosi ed immaturi che ormai contro le squadre vere diventano impossibili da recuperare, carenze tecniche imbarazzanti (queste vergognose percentuali ai liberi, per esempio, non si possono più giustificare), ma anche un coraggio da leoni e l’orgoglio di non voler subire lezioni da nessuno, sapendo riaprire partite già perse. Che piaccia o no gli Spartani di oggi sono così, tragici a momenti, eroici in altri, non a caso Spartani, appunto: due film al prezzo di uno! Sicuramente non puoi non affezionarti a questi ragazzi: irritanti, ma anche irresistibili. Bravi ragazzi! La prossima partita FIP sarà in Nenni il giorno dell’Immacolata alle 19:45 contro il Battaglia (una squadra con un nome che si addice ai nostri Spartani… Credo che ci sarà da divertisi anche stavolta!!). Gli Spartani daranno ancora battaglia.

U16 FIP: Città di Opera 58 – Gamma Segrate 64

Partita che sappiamo potenzialmente difficile contro Segrate, formazione al secondo posto in classifica in questo girone di qualificazione. Nella riunione tecnica i coach chiedono ai nostri Spartani intensità ed aggressività sin dalla palla a due, obiettivo di oggi è provarci con tutte le forze. Primo periodo in cui le due squadre si fronteggiano apertamente con continui ribaltamenti di fronte, sostanzialmente equilibrato anche nel punteggio che alla fine dei primi dieci minuti recita 14-15. Secondo periodo sulla falsa riga del primo fino a metà quando con due palle rubate ed un paio di contropiede ben riusciti riusciamo ad allungare fino al +8, purtroppo però lasciamo qualche rimbalzo di troppo ed i ragazzi di coach Pacifici ricuciono parzialmente il distacco. Finiamo 24-20 ed andiamo al riposo lungo sul 38-35..

Coach Pedrinelli e Gagliano sono contenti della voglia dimostrata fino ad ora, ma grinta ed intensità sono ancora uno dei nostri punti deboli, infatti soffriamo in difesa sui loro uno contro uno. Ricominciamo il terzo periodo così come abbiamo concluso il primo tempo, con una discreta circolazione di palla, ma ancora sulle gambe in difesa… L’arbitraggio un po’ severo nei nostri confronti non ci aiuta e già dopo 3 minuti ci troviamo in bonus… Nonostante ciò portiamo a casa anche questo quarto con un 16-14 che ci porta agli ultimi 10 minuti sul 54-49. Ultimo periodo in cui teniamo per 2 minuti, poi forse complice la stanchezza o l’eccesso di timore di portare a casa un successo insperato fanno il resto, gli operesi soffrono in ogni parte del campo, cediamo in difesa ed effettuiamo solo tiri da fuori che a volte non arrivano neanche al ferro. I nostri avversari al contrario non sbagliano più nulla e due triple consecutive ci tagliano le gambe portando Segrate raggiunge il pari a 5 minuti dalla fine… Ormai l’inerzia è dalla loro parte, non riusciamo più in nulla e chiudiamo il quarto 4-15 con un risultato finale 58-64 che purtroppo non rende giustizia a quanto dimostrato dagli Spartani per 32 minuti, ma il basket è così ed ogni gara dura 40 minuti.

Chiudiamo il girone di qualificazione con una prova rovinata sul finale, ma dimostrazione delle capacità di questo gruppo, che se ci crede e gioca fino all’ultimo secondo come sa giocare, può togliersi belle soddisfazioni. Andiamo al girone Silver forti di una prima parte in crescita per i nostri Spartani, che devono lavorare di più sulle loro emotività e sulla voglia di mettercela tutta.

Solo Voi ragazzi potete crederci e fare la differenza dimostrando a tutti noi cosa siete in grado di fare!

Adesso da Lunedì in palestra per prepararsi alla nuova avventura nel girone Silver

FIP U18: Gli Spartani dominano in trasferta

Turbigo 33 – Città di Opera 75

Dopo due buone prove consecutive contro le prime della classe, gli Spartani cercano conferme ma anche punti in classifica. Il calendario ci offre l’opportunità per mettere un po’ di fieno in cascina con una trasferta a Turbigo, che ci segue in classifica, ma che ha disputato buone partite, ad esempio contro Vigevano che ci ha battuto alla prima giornata, ha dimostrazione che ogni partita ha una sua storia e che le vittorie non sono mai scontate.

Come al solito il pronti via non è la nostra specialità: non andiamo sotto, ma nemmeno assumiamo il controllo delle operazioni. E’ quindi equilibrio: +1 dopo 4’48” sul 5-6. Dopo 6’04”, confortati da un minibreak di 0-4, “doppiamo” gli avversari sul 5-10. La partita resta comunque aperta ed equilibrata e alla prima sirena siamo avanti 13-17. Anche il secondo periodo resta equilibrato per i primi 6’42”, dove allunghiamo fino al +8 sul 15-23, ma senza riuscire a dare un vero strappo alla partita. Cosa che ci riesce invece proprio nel finale di quarto, dove un altro parziale di 3 a 9 ci permette di arrivare all’intervallo con un consistente +14 sul 18-32 (secondo quarto 5-15).

La ripresa delle ostilità nel terzo quarto conferma che l’inerzia è ormai dalla nostra parte. Dopo 5’40” allunghiamo ancora fino al +18 del 22-40. Nella seconda metà del quarto, con un altro break di 4 a 13, chiudiamo definitivamente l’incontro, assicurandoci un confortevole +27 sul 26-53 (terzo quarto 8-21), e mettendo a segno anche qualche azione veramente pregevole. Nell’ultimo quarto la partita non ha molta storia. Gli Spartani riescono a mantenere la concentrazione e non si accontentano, mentre gli avversari appaiono un po’ sfiduciati. Il parziale dell’ultimo quarto è di 7 a 22. I gialloblu vincono largamente 33 a 75.

Vincere di oltre 40 punti fa sempre bene al morale e ci mancava da un po’. Turbigo forse non ha avuto una delle sue migliori giornate, ma va detto che solo l’Arlunese prima in classifica è finora riuscita a batterli con un margine superiore al nostro, per cui sicuramente noi abbiamo avuto i nostri meriti. Portiamo a casa un’altra prova consistente e finalmente anche i due punti. Bravi ragazzi

UISP U18: Ancora una partita opaca per gli Under 18

Sport Promotion 39 – CSC Corsico 66

Partita casalinga per gli Spartani che ospitano al Pala Nenni i biancorossi del CSC Corsico. I ragazzi di coach Aldegheri sono chiamati a riscattarsi dopo la brutta trasferta a Pavia della 4 giornata.

Avvio un po’ confusionario ed impacciato per entrambe le squadre. Dopo 3’07” il tabellone indica un calcistico 1 a 0. Almeno quell’unico “gol” è nostro! Con trascorrere del tempo le squadre si sciolgono un po’ e il gioco diventa un po’ più piacevole. La cosa però riesce meglio ai nostri avversari, che chiudono i primi 10 minuti avanti di 5 sul 9-14.L’inizio del secondo quarto conferma il sostanziale equilibrio, con gli ospiti che restano avanti di 7 punti, 11 a 18 dopo 2’31”. Purtroppo mentre gli ospiti, pur senza strafare, riescono comunque a trovare un minimo di ritmo e di organizzazione, i nostri appaiono invece contratti e anche poco aggressivi. La logica conseguenza è che all’intervallo il nostro distacco aumenta fino al -12, sul 19-31 (parziale 10-17).

Coach Aldegheri negli spogliatoi striglia a dovere gli Spartani, ma purtroppo al rientro un pesante break di 8 a 0 in 2’31” spegne definitivamente le nostre speranze di rimonta, con Corsico che vola a +20 sul 19-39. I ragazzi sembrano sfiduciati e, in alcuni casi, anche poco volenterosi, e si rifugiano troppo spesso in azioni individuali che, come quasi sempre accade, non portano nulla di buono. Alla penultima sirena il divario è ormai incolmabile: -23 sul 28-51 (quarto 9-20). L’ultimo quarto non aggiunge molto. Corsico controlla e vince anche l’ultimo quarto 11 a 15, fissando il risultato finale sul 39 a 66.

Non c’è stato il riscatto che tutti speravano di vedere da parte della nostra squadra dopo la trasferta a Pavia. I ragazzi sono apparsi ancora, complessivamente, troppo confusionari e preoccupati. Non si è vista nemmeno la pazienza necessaria per sviluppare un buon gioco di squadra in attacco e troppo spesso ci siamo “rifugiati” in affrettate conclusioni individuali. Di positivo va segnalata che qualche individualità ci ha invece provato fino alla fine e non ha mai rinunciato a dare il suo massimo, sia tecnicamente che soprattutto a livello agonistico. Per il futuro servirà che queste individualità diventino la maggioranza. Qualche piccolo passo in avanti c’è stato, anche se non è ancora sufficiente. Forza Spartani, l’atteggiamento rinunciatario non è nel nostro DNA. La grinta non ci manca e può colmare qualunque carenza tecnica, ma dovete crederci e aver voglia di fare fatica. Noi ci crediamo, ma non andiamo in campo. Possiamo essere con voi ed incitarvi, i vostri allenatori vi possono guidare al meglio, ma la parte sul campo tocca a voi. Forza! Forza! Forza! Ritroviamo l’orgoglio Spartano! Con il lavoro e la grinta ritroveremo anche una maggiore serenità e più lucidità nel gioco ed torneranno la gioia di giocare e i risultati.

 

F.I.P. U18: Gli Spartani resistono un tempo contro la capolista

Città di Opera 57 – Arlunese 76

Dopo la buona prova contro Vismara, gli Spartani sono chiamati a ripetersi contro la capolista Arlunese, ospiti al Pala Nenni. I nostri ragazzi saranno chiamati a ripetere un’altra prova di intensità e concentrazione.

Palla a due e avvio subito in salita. Agli ospiti riesce un po’ tutto con una certa fluidità, complice anche la nostra difesa che protegge abbastanza bene il pitturato, ma non è rapida ad uscire nel mettere pressione ai tiratori ospiti, che dal perimetro risultano implacabili. Così dopo 4 minuti esatti di gioco siamo già sotto di 9, sul 3-12. Nella seconda parte del primo quarto le due squadre si affrontano ad un livello più equilibrato e arriviamo alla sirena recuperando un punticino. (13-21) Il secondo quarto inizia mantenendo lo stesso equilibrio, con il divario che resta costantemente fra il -10 (15-25 dopo 1’56”) e il -8 (20-28 dopo 3’52”). I tiratori Arlunesi restano sempre molto precisi (e purtroppo per noi lo saranno praticamente per tutta la gara), ma ora sono almeno costretti a tiri più contrastati. La soluzione con doppio playmaker in campo ci da una migliore circolazione in attacco. E’ il nostro momento migliore, che ci permette di arrivare con un certo orgoglio all’intervallo lungo sotto solo di 4 (36-40), vincendo il secondo quarto 23 a 19.

I primi 3’15” del terzo quarto confermano l’equilibrio che l’inerzia della partita ha ormai assunto. Restiamo “a contatto” dei nostri avversari a -7 sul 40-47. Purtroppo in 1’15” Arluno ci rifila un minibreak di 4 a zero che, sommato al vantaggio già acquisito, gli consente di scappare via di nuovo in doppia cifra sul 40-51. Negli ultimi 5 minuti siamo forse un po’ sulle gambe, facciamo più fatica ad attaccare il ferro avversario e gli ospiti ritrovano l’eccellente precisione iniziale. Firmiamo la nostra resa: Arluno incassa un altro bel parziale nel finale del quarto di 8-17 e chiude avanti di 20 (48-68), vincendo il periodo 12-28.L’ultimo quarto non dice molto: Arluno controlla e noi abbiamo la forza e l’orgoglio di non sbracare completamente. Il risultato è un quarto equilibrato (che ci aggiudichiamo 9 a 8). L’incontro termina così 57 a 76.

Complessivamente una buona prova dei nostri, con molte chiavi di lettura. Dobbiamo sicuramente migliorare i nostri inizi: non possiamo partire sempre in ricorsa dei nostri avversari, come già avvenuto anche con Vismara. E’ vero che poi abbiamo sempre delle belle reazioni, ma queste rimonte ci costano molto dal punto di vista psicofisico, energie che poi paghiamo e che ci mancano quando, in qualche modo, riusciamo a tornare in partita. Di contro, se potessimo escludere i primi 4 minuti del primo quarto e gli ultimi 6 del terzo quarto, avremmo giocato alla pari delle prima in classifica, aggiudicandoci anche 2 quarti. Ma le partite durano 40’ e non 30’ e dobbiamo renderci conto che nei 10 complessivi minuti “negativi” abbiamo subito parziali importanti, grazie ai quali Arluno ha scavato un solco importante che ha determinato i 19 punti di differenza finali. Ci manca ancora qualche step mentale e tecnico, ma di certo non ci manca la voglia di tentare recuperi impossibili. Bravi ragazzi: la strada è quella giusta. Bisogna continuare a lavorare. Forza Spartani

Under 13 FIP: con Assago piccoli passi in avanti

Serata da lupi nel tendone di Assago: appuntamento infrasettimanale con piogge abbondanti, traffico da record  e qualche blackout durante la partita. Ma nonostante le difficoltà ambientali la partita si è svolta regolarmente fino alla fine e ha regalato le emozioni che caratterizzano da sempre questo derby.

Il match è stato durissimo:  i nostri ragazzi hanno affrontato una delle  migliori squadre della provincia di Milano, forte fisicamente e dal gioco ben organizzato. L’inizio non è dei migliori: il primo quintetto difende benissimo ma stenta in avanti. In attacco soffriamo di lentezza, osiamo poco e l’agilità degli avversari sui rimbalzi non ci aiuta. Ne consegue un primo periodo con un distacco eccessivo (17-4) sia per il gioco sviluppato che per l’impegno speso. Nel secondo periodo gli spartani sono più equilibrati ma soffrono ancora in determinazione soprattutto nella metà campo avversaria. Assago non molla un rimbalzo o una palla vagante ed è obbligatorio correre su tutte le azioni. Primo tempo di fatica ma intenso come da copione: 35 – 12.

Nel secondo tempo Assago non alza il piede dall’acceleratore, ci mette il fisico e un impeto da primi della classe. Gli spartani però ci sono e, nonostante il gap di centimetri, fanno valere le capacità tecniche e resistono come possono all’avversario. Il ritmo è al cardiopalma e le sostituzioni diventano più frequenti. Tenace fino alla fine la difesa che questa sera ha dato veramente il massimo. Il risultato finale ci penalizza un po’ (64 – 31)  ma la partita è stata interessante e ci ha fatto intravedere la crescita evidente di questo gruppo che non tarderà a darci belle soddisfazioni.

Serata da lupi nel tendone di Assago, ma è stato bello esserci.

C GOLD: L’EDIMES SI DIMOSTRA DI UN ALTRO PIANETA

 

Poche speranze sono riservate agli Spartani contro l’Edimes scesa al Nenni senza Sifford e Sanlorenzo. Partita comunque attesa per i colori biancoverdi per dimostrare miglioramenti sia mentali che tecnici, dopo la deblache con Pallacanestro Milano. Infatti non possiamo rimproverare niente ai ragazzi ,oggi ,che sono scesi in campo con niente da perdere giocando una prima frazione alla pari con i pavesi. Galati e Andrea Cappellari si battono come leoni e tengono in scia Opera, rispondendo alle ottime giocate di Bialkowsky ed Henderson. Meno bene il secondo quarto dove perdiamo un po’ di intensità nel nostro pitturato e troviamo difficoltà sotto le plance avversarie, dove spadroneggia il lungo Bialkowsky. Abbiamo una buona reazione nel terzo quarto nel quale le rotazioni pavesi ci aiutano. Meglio sotto il canestro dove finalmente Velardo ritrova punti e sostanza, insieme ad Andrea Cappellari ed al solito Galati che rispondono all’immarcabile Henderson, che in questo periodo fa da solo. L’ultima frazione non ha più niente da dire, se non che Pavia è in totale controllo, ma gli Spartani ci provano fino alla fine, con la testa ben salda sulla partita. I 17 punti di scarto con cui si conclude il match ci stanno tutti; troppa Pavia per i biancoverdi e troppo il sig. Henderson, veramente sublime, in quanto a tecnica e precisione al tiro. Buona prestazione dei nostri, che hanno dimostrato, comunque, caparbietà ed intensità contro una delle squadre che si contenderanno la B.

OBC 68 Edimes Pavia 85 

Alberto Cappellari 2, Rao n.e, Colombo, Roppo 5, Sita n.e, Galati 15, Gurioli 5, Velardo 10, Vercesi 10, Andrea Cappellari 16, Daverio 5, Botta n.e.